segunda-feira, 5 de outubro de 2009

Piemont Nostra Terra






Poderosa Piemont Nostra Terra
Sitto ufficiale: http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/atti.htm
Sitto : http://www.piemontefeel.org/it/comune/index.php

Piemont
Quando si pensa alla montagna, la prima immagine che balza alla mente è indubbiamente quella della natura: le vette, i boschi ed i pascoli, il relax e la quiete, oppure lo sport a contatto con l'ambiente. L'Alto Canavese offre anche un itinerario ricco di suggestioni, con castelli, torri, fortificazioni e antichi centri storici legati dal filo rosso del Medioevo.
Natura, storia, cultura, tradizioni, enogastronomia e prodotti tipici di qualità, sono i tesori che l'Alto Canavese offre ai suoi visitatori.


Muoversi in Piemonte:
Biellese, Canavese e Valli di Lanzo, Cuneo e le sue Valli, Laghi e Alto Verbano, Langhe e Roero, Monferrato, Novarese, Torinese, Valli Olimpiche, Vercellese.

Come arrivare in Piemonte:

Gli aeroporti
Aeroporto di Torino “Sandro Pertini” www.aeroportoditorino.it
Aeroporto di Milano – Malpensa www.sea-aeroportimilano.it
Aeroporto di Cuneo www.aeroporto.cuneo.it

I Treni
www.trenitalia.com
I Treni in tempo reale
www.trenitalia.com/it

Le autostrade
L’ultimo notiziario
http://notiziariopiemonte.radiotraffic.it

Infomobilità Piemonte. La situazione del traffico in tempo reale
http://maps.ubiest.com

Traffico Real Time. Il servizio di monitoraggio del traffico di Autostrade per l’Italia
www.autostrade.it

ViaMichelin
www.viamichelin.it

Autostrade per l’Italia
www.autostrade.it
Call Center Viabilità: 840.04.21.21

Trasporto pubblico locale
Pronto TPL Piemonte mette a disposizione una serie di informazioni sui trasporti pubblici locali della Regione Piemonte e la possibilità di calcolare un percorso.
www.regione.piemonte.it
Autonoleggi
Distributori carburante metano e gpl

Meteo
www.arpa.piemonte.it
Webcam

Sedi diplomatiche
Gli indirizzi delle sedi diplomatiche in Piemonte

Cittá Rivarolo Canavese


Antica Via Maestra, fu rimodellata in epoche diverse (XVIII e XIX sec.). Con i suoi portici su entrambi i lati e la pavimentazione in porfido è certamente una della più belle vie di tutto il Canavese. Lungo il percorso, oltre alle chiese, troviamo diversi palazzi nobiliari, quali Palazzo Lomellini (ora sede del Municipio), con ampio salone ristrutturato nell'Ottocento dall'architetto Formento, palazzo Toesca, Palazzo Palma di Borgofranco e Palazzo Farina, rispettivamente antistante e facente angolo con la graziosa Piazza Garibaldi, da alcuni anni resa pedonale e piacevole punto di ritrovo.

Nella foto in alto a sinistra, una vista di Via Ivrea


Viale Berone
Piacevole viale alberato, rientra a far pare delle opere di riassetto urbano che hanno visto Rivarolo protagonista negli ultimi anni.

Vista di Viale Berone

Le fontane
La realizzazione delle fontane nasce dall’iniziativa “giochi d’acqua e di luce”, progetto nato con il proposito di realizzare rotatorie per migliorare la viabilità ma arricchitosi e trasformatosi in opportunità di ricerca e realizzazione artistica, grazie alla collaborazione dell’Istituto Statale d’Arte Felice Faccio di Castellamonte.

Benedetto XVI in Romano Canavese (21 de Julho de 2009)


martedì 21 luglio 2009
La gioia di Romano Canavese: «Quasi non ci sembra vero» (Scavo)

Vedi anche:

I VESPRI PRESIEDUTI DAL PAPA AD AOSTA SARANNO TRASMESSI IN DIRETTA

I ragazzi di Romano Canavese al Papa: «Le nostre mani per te» (Scavo)

Padre Lombardi: "Mi sembra che l’infortunio sia stato assorbito in tempi molto brevi e che non abbia inciso tantissimo" (Radio Vaticana)

Il grazie di Benedetto XVI per la preghiera e l’affetto: «Sono un po’ limitato ma la gioia del cuore è piena» (Mazza)

Paesaggis




A pochi passi da Torino, l' Alto Canavese rivela i suoi paesaggi. Sullo sfondo della catena del monte Soglio spicca, su di un'altura granitica, il Santuario di Belmonte, ai suoi piedi, sulle ultime pendici, sorge il Castello di Valperga.
Tutto intorno, sopra le pianure e le dolci colline, il paesaggio della vita di montagna di Canischio, Pratiglione, San Colombano Belmonte e Prascorsano.
Più sotto, la dolce ma colta e provinciale esistenza di Rivara, di Pertusio, di Forno Canavese, di Levone e di Cuorgnè.

In nessun altro luogo del Piemonte la storia, la cultura, i piaceri del vino e del cibo genuini, gli incantevoli sentieri della natura e della religiosità, le feste della città, le sagre della campagna, i tornei medievali non rivelano contrasti o contraddizioni ma un sereno rispetto delle tradizioni e della storia.

Ogni secolo ha aggiunto le sue gemme, ogni canavesano le ha rimirate senza distruggerle.

Un poco de storia

La presenza, documentata dai reperti, dell'uomo in questa area risale a 10-12 mila anni (tardo Paleolitico), sviluppatasi nel Neolitico, mentre la la piena umanizzazione del territorio si ha nell'età del Bronzo e nell'età del Ferro. Si tratta di piccole comunità umane di origine autoctona. È all'inizio del Primo millennio a.C. che da oltralpe giungono popolazioni celtiche come i Salassi di origine gallica. A questi si aggiungono successivamente i romani ed i germani. Soprattutto ad opera dei primi, si determina quella romanizzazione dell' Alto Canavese che trova riscontro nei ritrovamenti archeologici notevoli di caraffere epigrafico. Dagli abitati più importanti di epoca romana nacquero poi i centri medievali e la costituzione delle pievi ad effetto del diffondersi del Cristianesimo; pievi che si sostituiscono all'ordinamento romano per divenire centri civili e religiosi. Alla fine del VI secolo, con la decadenza del mondo romano, anche questi territori subiscono le invasioni barbariche e l'instaurarsi di insediamenti longobardi fra i più importanti di tutto il Piemonte.
La società feudale degli inizi del Medioevo trova, nel contesto dei domini dei signori di queste terre, l'emergere della figura di Arduino di Ivrea (995-1015} e delle vicende che lo hanno riguardato, fra storia e leggenda, nella lotta fra poteri civili e poteri temporali dei Vescovi-Conti.

Alla fine dell'XI secolo nobili estranei all' Alto Canavese vengono investiti dal potere imperiale del dominio di queste terre e sviluppano nuove lotte di contrapposizione fra loro per il possesso di castelli e dei luoghi strategici; Emanuele Filiberto inizia il ducato di Savoia, anch'esso caratterizzato da bellicose controversie fino al periodo della conquista napoleonica. Anche il Risorgimento è caratterizzato da moti. All'unità d'ltalia ed alla affermazione del Regno sotto i Savoia, si deve lo sviluppo industriale e dei trasporti nell' Alto Canavese. Seguirà poi il periodo fascista e la Lotta di Liberazione che ha visto il contributo eroico di tanti partigiani di questa zona.

Chi volesse ripercorrere questa storia ultramillenaria, può fare riferimento al Museo Archeologico del Canavese nella piazza del Municipio di Cuorgnè e allestito dal CORSAC (Centri Studi e Ricerche Alto Canavese) con memorie storico-archeologiche dalla preistoria al periodo romano. Un esempio di come la storia rinnova le proprie tradizioni è il castello di Rivara la cui parte più antica risale al 1300, già sede della famosa «Scuola di Rivara» dell' Andrate e del Pittara. Oggi il castello ospita mostre d'arte contemporanea a livello internazionale.
Chi volesse ammirare uno splendido campanile romanico può recarsi a Pratiglione e chi preferisse la lussuosa arte del '700 non manchi di visitare la chiesa di San Firmino a Pertusio.
Fra le mille altre cose da vedere non si dimentichi il magnifico museo «en plein air» del territorio rappresentato dalla Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte.
L'arca costituisce un complesso naturale e ambientale, storico, architettonico, religioso e devozionale di straordinaria importanza, con tracce di insediamenti preistorici, longobardi e di ricordi arduinici.